L’Albergo dei Poveri, il simbolo più grandioso della munificenza della società genovese, venne fondato a metà del Seicento da Emanuele Brignole, per radunare in un unico complesso tutti gli istituti di mendicità cittadini.
L’Albergo dei Poveri di Genova fu il primo del genere ad essere costruito in Italia ed uno dei primi in Europa. Si sarebbe trattato di un reclusorio basato sul lavoro.
I ricoverati, rinchiusi al suo interno e suddivisi in base al sesso e all’età, avrebbero dedicato la loro giornata alla preghiera e allo svolgimento di attività manuali, con cui contribuivano all’autofinanziamento del complesso.
Nell’Albergo dei Poveri sono custodite opere di grande importanza fra le quali in particolare una Pietà attribuita a Luca Cambiaso; la statua dell’Immacolata del celebre scultore marsigliese Pierre Puget; il Martirio di Sant’Andrea di Castellino Castello, datato 1607 e firmato, proveniente dalla distrutta chiesa di San Francesco di Castelletto; l’Assunzione della Vergine di Gio Battista Paggi, forse proveniente da convento delle monache dei SS. Giacomo e Filippo; il Martirio di San Benigno di Giovanni Battista Carlone, datato 1672, proveniente dalla distrutta chiesa di San Benigno; un Presepio di Orazio de Ferrari proveniente da Santa Chiara. Ad essi si aggiunse il polittico della Madonna con Bambino di Pier Francesco Sacchi.
Le sezioni all’interno dell’app sono uno strumento utile per organizzare la visita allAlbergo dei Poveri e conoscerne la storia.